Startup innovative: l’ecosistema dell’innovazione

Torniamo a parlare di startup innovative, ossia quelle imprese di capitali giovani, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita e che hanno come oggetto sociale attività e processi innovativi.

Il D.L. 179/2012 ha introdotto misure specifiche a sostegno di tale tipologia di impresa per supportarle durante il loro ciclo di vita, con l’obiettivo di sviluppare un ecosistema dell’innovazione italiano dinamico, competitivo e sostenibile, creare nuove opportunità per fare impresa e incoraggiare l’occupazione.

Nel 2012, su tutto il territorio nazionale si registravano qualche centinaio di startup innovative. A giugno 2022 il Registro delle imprese conta 14.362 imprese innovative che, nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato i primi mesi dell’anno (tra cui il rischio di inflazione e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia), hanno raccolto in soli sei mesi 996 milioni di euro di investimenti (nel 2012 si registrano solo qualche decina di migliaia di euro).

La crescita esponenziale dell’ecosistema dell’innovazione italiano è evidente, tanto che nel 2021 sono stati registrati 1,4 miliardi di euro investiti in imprese innovative, ma a causa di differenze culturali rispetto agli altri Paesi europei l’Italia è in visibile ritardo.

Un aspetto importante di questa crescita è la creazione di nuovi posti di lavoro. Le aziende innovative ogni mese creano centinaia di posti di lavoro, sia per coloro che hanno esperienza, sia per i giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro. Le posizioni lavorative aperte sono numerose e in settori differenti, dalla comunicazione al marketing, dalle risorse umane all’amministrazione, dall’ingegneria all’informatica. Il mondo delle startup è anche un mercato dell’occupazione che registra ottimi tassi di crescita; cresce il numero delle startup innovative italiane, cresce proporzionalmente l’offerta di lavoro.

Come costituire una startup innovativa

L’impresa per ottenere lo status di startup innovativa deve provvedere alla registrazione della società nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio e può godere per 5 anni dalla sua costituzione di benefici fiscali e di agevolazioni; trascorso tale periodo di tempo ha la possibilità di trasformarsi in PMI innovativa.

Vediamo i requisiti necessari per la costituzione della startup innovativa.

Requisiti oggettivi:

  • un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni;
  • con residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia;
  • con fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
  • non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione;
  • non distribuisce e non ha distribuito utili;
  • ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
  • non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda.

Infine, una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:

  1. sostiene spese in ricerca e sviluppo (R&S) pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
  2. impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
  3. è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

 

Il nostro quotidiano talvolta impedisce la riflessione; divenire imprenditore è un percorso che parte da aspetti determinanti, riflettere ed ascoltare.

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