Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici delle imprese

Regione Liguria ha pubblicato il bando “Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive”.
Lo scopo del bando è quello di promuovere la riduzione delle emissioni climalteranti, e al contempo intende aumentare la competitività delle Imprese operanti nel territorio regionale favorendo una riduzione dei loro costi energetici.

 

Vediamo i dettagli:

Beneficiari:

Micro, le piccole e le medie imprese, aventi sede operativa in Liguria, in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite e risultare iscritte nel registro delle imprese come attive;
  • sono escluse le imprese dei settori del commercio (sez. G divisioni 45, 46 e 47 Codice ATECO), dell’artigianato, dei servizi di ristorazione e alloggio (sez. I divisioni 55-56 Codice ATECO), le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

 

Interventi ammessi

  1. Riqualificazione energetica di immobili attraverso – a titolo indicativo:
  • coibentazione dell’involucro edilizio;
  • sostituzione dei serramenti e delle superfici vetrate;
  • realizzazione di pareti ventilate;
  • realizzazione di giardini verticali o tetti verdi;
  • realizzazione di opere per l’ottenimento di apporti termici gratuiti;
  • installazione di sistemi schermanti, per la protezione dalla radiazione solare, e sistemi di climatizzazione passiva;
  • ristrutturazione dell’impianto termico, del sistema di distribuzione, di regolazione ed eventuale contabilizzazione del calore, esclusi impianti termici alimentati a gas;
  • installazione di sistemi e dispositivi per il controllo automatizzato e la telegestione dell’edificio;
  • efficientamento del sistema di illuminazione o di sistemi di trasporto (es. ascensori o scale mobili) interni o relativi alle pertinenze dell’edificio;
  • realizzazione rete di teleriscaldamento diretta esclusivamente all’autoconsumo;
  • eventuali costi relativi alla rimozione e smaltimento dell’amianto se strettamente funzionali all’operazione;
  1. Riqualificazione energetica degli impianti produttivi che integrino tra loro soluzioni diversificate anche finalizzate alla digitalizzazione, alla dotazione di sistemi di building automation, alla misurazione intelligente per aumentare l’efficacia delle misure di efficienza energetica e limitare il consumo di energia;
  2. Sostituzione degli impianti e dei macchinari con nuovi e più efficienti.

 

N.B. Nella domanda possono essere presentati uno o più interventi, per un investimento complessivo ammissibile di almeno 20.000 mila euro per le microimprese e di 100.000 mila euro per le PMI e non superiore a 750.000 euro.

 

Spese ammissibili:

  • acquisto di attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici e macchinari e relativa messa in opera;
  • acquisto di software dedicato alla gestione, controllo e programmazione del processo produttivo;
  • spese edili;
  • spese tecniche per analisi dello scenario controfattuale, progettazione, direzione lavori, collaudo, sicurezza cantieri (intesi come costi delle prestazioni professionali);
  • attestato di prestazione energetica (APE) dell’edificio.

 

Erogazione:

Copre fino all’80% delle spese ritenute ammissibili, suddiviso in:

  • 40% sotto forma finanziamento a tasso agevolato dell’1,5% rispetto alle spese ammissibili e per un massimo di 300 mila euro
  • il restante 40% sotto forma di finanziamento a fondo perduto

 

Presentazione della domanda:

Le domande possono essere presentate dal 21 luglio al 27 luglio 2023.

 

 

Contatti:

info@studiofranceri.it

019884652

 

Ultimi Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *